domenica 1 febbraio 2015

III GIORNATA CAMPIONATO U13 FIP - GOLD: MALASPINA - FORTI E LIBERI 32 - 63


III Giornata - Under 13 FIP - GOLD - Malaspina Sporting Club.


Malaspina - Forti e Liberi Monza      32 - 63     (16 - 35)

Malaspina : Vecchi M 4, Raffoni 2, Vetri 5, Vecchi R 6, Chiapparini 6, Trow, Tramonte, Vercelli 2, Cassano, Traina 5, Behring, Carra 2. Allenatori : Gobbo - Rosignoli.

Parziali dei quarti:   11 - 20   /   5 - 15   /   8 - 19   /   8 - 9

Statistiche di squadra: Falli fatti 19, Falli Subiti 15




Cos'hanno in comune Magic Johnson, Marcello Lippi e Aristotele?


A volte, anche se si parla di una banale partita di pallacanestro, bisogna andare oltre al mero risultato o alla cronaca della partita.
Soprattutto se la partita in questione è la peggiore che i vostri allenatori vi abbiano mai visto giocare.

Essa si può riassumere in poche parole: individualismo, egoismo, frenesia, testardaggine. 

40 minuti di gioco senza passaggi, di azioni frettolose e di tiri insensati, fuori equilibrio, in mezzo a 3 difensori, forzati. 

Ma non si tratta di una o due persone perché la soluzione sarebbe stata semplice, si chiama "panchina".

TUTTI.

A nulla sono serviti i consigli, i time-out, le urla, i cambi, i silenzi. Dal primo all'ultimo minuto. Non una persona, TUTTI.

Un solo dato statistico.
Nell'ultimo quarto giochiamo 30 azioni d'attacco e produciamo un totale di 26 passaggi. 26 passaggi in 30 azioni!!!


Magic Johnson diceva: "Non chiederti cosa i tuoi compagni possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra".


Si, perché questo dobbiamo dimostrare di essere: una squadra. E oggi in campo se n'è vista sola una.

Perché chiediamo e pretendiamo questo? Perchè crediamo in questi ragazzi. 

Durante l'intervallo il discorso è stato molto semplice. Se avessimo davanti un gruppo di cerebro-lesi con problemi motori, non avremmo motivo di arrabbiarci. Poverini, più di così non potrebbero fare, ammiriamoli per l'impegno.

Ma non è così: abbiamo in palestra ragazzi che valgono, che sanno giocare, intelligenti, svegli, che possono sicuramente fare meglio di quello che si è visto oggi.

Allora dobbiamo arrabbiarci, dobbiamo pretenderlo.


"Il gruppo dei migliori giocatori non fa necessariamente la migliore squadra".
Marcello Lippi.


Noi i giocatori li abbiamo, l'impegno è tanto e il talento non ci manca. Ma il talento va messo a disposizione dei compagni. 

"Armata Brancaleone" docet.

Già dall'allenamento di domani dobbiamo cambiare rotta, dare una svolta a questo nostro modo di comportarci. Il nostro individualismo, che nelle partite precedenti stava nascendo, è diventato adulto e va eliminato da subito.


Aristotele scrive:
"Chi è incapace di vivere in società (squadra), o non ne ha bisogno perché è sufficiente a sé stesso, deve essere o una bestia o un Dio".


Bestie non ne abbiamo e Dio giocava a Chicago.



Quindi…

Cos'hanno in comune Magic Johnson, Marcello Lippi e Aristotele?


Adesso possiamo dirlo: hanno visto la nostra partita.


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